...a cazzo di cane (copia e incolla #24)

Ecco, succede che le visite su questo blog siano calate in maniera impressionante. Sicuramente la cosa non dipende dalla qualità dei post pubblicati, infatti essi fanno cagare e le masse notoriamente sono attratte dalle cose che fanno cagare, soprattutto se queste cose sono dentro alla televisione, al cinema e all'internet.
Il calo degli accessi a questo blog è quindi spiegabile unicamente con un complotto internazionale.
A questo punto necessita qualcosa di assolutamente inutile, come ad esempio un post a cazzo di cane che mi accingo a proporvi tramite l'uso del copia e incolla di cazzo e cane da wikipedia.

Cazzo è una parola della lingua italiana, di registro colloquiale basso, che indica, in senso proprio, il pene. Non è un semplice sinonimo del termine anatomico, bensì rappresenta una forma dell'espressività letteraria e popolare. Talvolta nella lingua parlata può essere utilizzato per il compiacimento nell'uso di un termine proibito o di registro eccessivo, il che non può essere reso dal semplice uso di «pene!».
Il cane (Canis lupus familiaris) è un mammifero carnivoro ascritto al genere Canis (famiglia canidi). Con la domesticazione si è distinto dal suo probabile predecessore, il lupo, del quale rappresenta una forma neotenica (anche se al riguardo c'è ancora qualche divergenza[1]) e rispetto al quale ha canini meno aguzzi, intestino più lungo, ed è privo di artigli affilati.
Il cane è estremamente variabile nelle sue caratteristiche biologiche, per la selezione operata nella lingua parlata anche senza correlativo semantico, con la funzione linguistica di "rafforzativo del pensiero", ovvero come un intercalare con funzione emotiva per rendere un'espressione colorita o enfatica. L'uso come intercalare sembra essere più diffuso in Italia che nel Canton Ticino[2].L'etimologia della parola è stata dibattuta da molti[4]. L'ipotesi più documentata e meno "fantasiosa" è quella, formulata da Angelo Prati (1937-39 e 1951) e ribadita, con puntuali riscontri filologici, da Glauco Sanga (1986), entrambi linguisti esperti di gergo. Si tratterebbe di semplice estensione del suo processo di riconoscimento degli odori è la conformazione del suo naso (il tartufo) ma soprattutto la ricchissima mucosa interna, in grado di distinguere una sola molecola di una sostanza su milioni. Il tartufo nel cane rappresenta l'estremità terminale del naso dello stesso.
Un'ipotesi ripresa da Antonio Lupis (2002) è che cazzo sia connesso col verbo latino capitiare da cui anche cacciare, con valore di "infilare, mettere dentro con forza". Si tratterebbe di un nome deverbale analogo a lancio da lanciare.
Una proposta etimologica che ha avuto una certa fortuna è quella che fa derivare cazzo con aferesi da mucosa che lo riveste svolge gli stessi compiti che in qualsivoglia altro mammifero: alla sua estremità ci sono le froge o cavità per aspirare l'aria e come in altri mammiferi, al confine mucosocutaneo, è dotato di "vibrisse" laterali, grossi peli con funzioni sensoriali molto importanti. Quello che la rende speciale sono varie funzioni aggiuntive.

l'immagine della testa fatta coi cazzi arriva da wikipedia

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